
Mentre la propaganda impazza e un Rondolino stila liste di proscrizione che contengono chi la pensa diversamente da lui, mentre un Friedman si permette di pulire la sedia dov’era seduto l’ex presidente del consiglio Conte, (in Germania l’avrebbero giustamente cacciato via a calci in culo), capita che Zaia venga condannato in tribunale per discriminazione razziale, in quanto ha negato l’assistenza sanitaria ai coniugi stranieri di cittadini italiani.
Eh sì, perché il razzismo vive ancora qui e, quando la guerra sarà finita, speriamo presto, ci godremo la nostra bella democrazia fatta di sequestri di barconi, diritti negati ai migranti, campi di intrattenimento (soprattutto per i torturatori,) ecc.
Insomma quei sacri valori a cui tutti oggi fanno riferimento.
Potrebbe essere istruttivo leggere ils eguito della storia di Enayatollah Akbari, il protagonista di Nel mare ci sono i coccodrilli, sia per rendersi conto di come i rifugiati politici non abbiano la strada spianata nè sovvenzioni principesche, ma lavorano, duro, anzi durissimo, sia per capire cosa succede un po’ più lontano da noi, ma non molto.
Risulta molto interessante, anche alla luce di quanto accade oggi, la parte riguardante il ritorno in Afghanistan, dove Enayat trova, oltre che l’amore, una situazione allucinante di discriminazione, guerra e morte, dimenticata da tutti.
L’unica luce in quella terra, dice, sono medici senza frontiere ed Emergency. Non a caso, Cecilia Strada è nella lista dei difensori di torturatori di Rondolino.
Abbastanza esilaranti sono le pagine sulla burocrazia italiana, afghana e iraniana e quelle sull’ingenuità della sposa di Enayat riguardo le condizioni di vita nel nostro paese.
Da leggere, per chi vuole aprire la mente e rendersi conto che l’Ucraina è solo uno tra tanti paesi devastati dalla guerra, di cui ci importa, per ora, solo perché è vicino e la sua condizione può influire sulla nostra economia.
Da leggere perchè il nostro paese democratico e difensore della libertà è profondamente razzista, un partito razzista raccoglie al momento la maggior parte dei consensi e un altro partito razzista è al governo.
Da leggere, perchè Fabio Geda scrive bene e il libro è godibile e istruttivo.