Mentre la propaganda impazza e un Rondolino stila liste di proscrizione che contengono chi la pensa diversamente da lui, mentre un Friedman si permette di pulire la sedia dov’era seduto l’ex presidente del consiglio Conte, (in Germania l’avrebbero giustamente cacciato via a calci in culo), capita che Zaia venga condannato in tribunale per discriminazione razziale,…
Recensione di Fame Blu, di Viola Di Grado
Libro disturbante questo di Viola Di Grado, scrittrice giovane e capace di portare all’asfittico panorama editoriale italiano una ventata di novità. Disturbante, sconcertante, a tratti estremo e tenerissimo, ambientato in una Shangai psichedelica, in bilico tra post modernismo e arcaismo, racconta la storia d’amore tra la protagonista, un’insegnante di italiano che ha da poco perso…
Consiglio di lettura: Il rogo di Berlino
Il pacifismo è fuori moda, alle armi si risponde con le armi, bisogna resistere fino all’ultimo uomo, dobbiamo difendere i valori occidentali, ecc.ecc. Frasi propagandistiche frutto del pensiero unico che ci bombarda metaforicamente da due mesi sui social e sui media, impregnate di un’ipocrisia appiccicosa. Potrebbe risultare utile, per comprendere quanto la divisione manichea tra…
Scrivere sotto cieli inquieti
Terminata la mia prima trilogia distopica, ho deciso di cominciare la nuova serie di libri con un prequel. Mi sono reso conto dopo vari tentativi che finivo per descrivere la nostra realtà, non una realtà alternativa. Una guerra a cui stiamo partecipando direttamente anche se non sembra, migranti bianchi accettati ( per ora) e migranti…
Lo scandalo della pace
Avvertenza: questo è un articolo scandaloso, disgustoso, vergognoso, come il simbolo della marcia della pace di Assisi secondo un cronista di La Repubblica, giornale da cui, dopo aver letto l’articolo, ho disdetto l’abbonamento on line. La colpa dell’immagine e di non fare distinzioni tra russi e ucraini, come se conti qualcosa le donne e bambini…
Spegnere la rabbia
Pratico quotidianamente la meditazione da più di dieci anni e questo mi ha permesso di superare prove importanti, di contenere lo stress, di accettare con maggiore serenità ed equilibrio quello che la vita mi offre. Ho trovato una guida ideale nei libri di Thich Nhat Hanh, un piccolo monaco vietnamita che curava con la meditazione…
Sì alla guerra, non alla scuola
Ero tentato di scrivere sull’ennesima creazione escrementizia di tale Gramellini riguardanti l’Anpi, questa volta, rea di non allinearsi all’armiamoci e partiamo globale, o su un altro giornalista di Repubblica, una cloaca più che un giornale, che attacca intellettuali la pensano in modo diverso dal pensiero unico dominante e non fa nomi, da bravo servo e…
La scomparsa delle parole
La semplificazione del linguaggio è un fenomeno che da sempre si accompagna alla violenza, al condizionamento di massa, all’autoritarismo. Meno parole significa meno pensiero. Semplificazione, in ambito politico, è una parola fascista. A stupirmi in questi giorni non è tanto lo stantio ripetersi di slogan e iterazioni di banalità tipico della televisione, ridotta ormai all’equivalente…
Recensione di Una piccola questione di cuore, di A. Robecchi.
Come per l’ultima fatica di Manzini, anche questo nuovo lkibro di Robecchi si è rivelato unba mezza delusione. Come diceva oggi Loriano Machiavelli in uno dei pochi articoli leggibli di Repubblica, il noir italiano è in crisi. A non convincere in questa storia è sia l’intreccio sia i personaggi, mai così stereotipati, scontati, poco originali….
La prima guerra
La prima guerra dell’era digitale è uguale alle altre: disumana, spietata, insensata. A cambiare è il potere di condizionamento dell’opinione pubblica, il manicheismo che tanto bene fa ai governi per dare una patina di pulizia a quello che pulito non è, non è mai stato, a cambiare è l’uso dei social orami diventati come una…